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Lunedì a Pozzolengo BS, posteggio 15;
Martedì a Verona (Borgo Venezia) VR, posteggio 47;
Mercoledì a Villafranca di Verona VR, posteggio 12;
Giovedì a Mori TN, posteggio 21;
Venerdì a San Pietro in Cariano VR, posteggio 6;
Sabato a Valeggio sul Mincio VR, posteggio 64;
Domenica a Sant’Ambrogio di Valpolicella VR, posteggio 53.

Villafranca di Verona in breve

Stato: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Verona
Coordinate: 45°21′0″N 10°51′0″E
Altitudine: 54 m s.l.m.
Superficie: 57,43 km²
Abitanti: 32.406 (01-06-2007)

Densità: 550,5 ab./km²
Frazioni: Alpo, Dossobuono, Pizzoletta, Rizza, Rosegaferro, Quaderni, Caluri
Comuni contigui: Castel d'Azzano, Mozzecane, Povegliano Veronese, Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Verona, Vigasio
CAP: 37069
Pref. telefonico: 045
Codice ISTAT: 023096
Codice catasto: L949
Nome abitanti: Villafranchesi
Santo patrono: Pietro e Paolo
Giorno festivo: 29 giugno

Geografia
Villafranca è a 20 chilometri a sud ovest da Verona. È in posizione intermedia fra il suo capoluogo di provincia e la città di Mantova. È attualmente il secondo comune per numero di abitanti della provincia, scalzando dalla posizione pochi anni fa Legnago, che rimane il centro di riferimento della bassa veronese.
Nella sua parte sud ovest è attraversata dal fiume Tione, che poi confluisce nel Tartaro nel territorio del comune di Gazzo Veronese.


Storia
La posizione sull'antica via Postumia e la struttura viaria ad intersezioni perpendicolari testimoniano l'origine probabilmente di accampamento romano. Nel medioevo, in occasione della fondazione da parte del Consiglio dei Rettori di Verona il 9 marzo 1185, assunse le caratteristiche di borgo di confine affrancato dagli oneri fiscali, da cui derivò il nome di villa franca. Nella storia è ricordato per la "Pace di Villafranca" che concluse la II guerra d'indipendenza e per lo scontro che vi si svolse il 24 giugno 1866 nel corso della III Guerra d'indipendenza e al quale prese parte con valore il futuro Re d'Italia Umberto I.

Luoghi d'interesse

Chiese
Oratorio del Cristo (interno del Castello Scaligero)
Si tratta della più antica chiesa esistente su territorio villafranchese: ha seguito le vicende del maniero nel corso dei secoli. Di recente è stata sottoposta a un restauro conservativo. Le tre pale esistente all'interno della piccola chiesa sono attualmente conservate all'interno del palazzo municipale (delle copie sono presenti nell'oratorio).

La Chiesa della Disciplina o della Visitazione - XV secolo
Donato dal conte Giorgio Maffei nel 1499 alla Confraternita dei Disciplinati, l'Oratorio Della Disciplina o della Visitazione, con facciata barocca con bassorilievo sopra il portale, custodisce al suo interno il prezioso "Mortorio" del XV secolo, recentemente restaurato, con nove statue lignee del XVI secolo, raffiguranti Cristo Morto, San Giovanni, Nicodemo, Giuseppe D'Arimatea, la Madonna, Maria di Cleofa, Maria Betania, Maria Maddalena e il donatore della Chiesa conte Giorgio Maffei, e quattro sagome settecentesche.

Di notevole rilievo la "Via Crucis", della seconda metà del settecento, e la grande pala di Orazio Farinati del 1607 con la "Visitazione della Madonna a Santa Elisabetta e i SS. Giuseppe e Zaccaria".

La Chiesa di San Rocco - XV secolo
Ex voto per la superata pestilenza del 1478-80 e dedicata a San Rocco, fu decorata esternamente con affreschi da artisti della scuola di Domenico Morone e internamente da affreschi, "L'Annunciazione", "Fuga in Egitto", "San Rocco" e la "Madonna in trono", realizzati da una bottega veronese all'inizio del XVI secolo. All'interno sono conservati un ovale-lobato con la "Madonna a San Filippo Neri" (XVIII sec.) della scuola del Balestra, la "Madonna" lignea del XV sec. e, sull'altare, una pala seicentesca con "San Rocco, San Gerolamo e San Sebastiano".

Chiesa di San Giovanni della Paglia - XV secolo
Realizzata per volontà dei Cavalieri di Malta, oggi di proprietà privata, conserva la pala d'altare di "San Giovanni Battista" di Antonio Balestra (1666 - 1740)

Duomo di Villafranca - XVII secolo
Il Duomo di SS. Pietro e Paolo si trova giusto in mezzo al corso Vittorio Emanuele II e costituisce, dopo il castello, il più importante monumento del paese. Quest'ultimo è una copia, pressoché identica della Chiesa del Redentore di Venezia.

La chiesa di Madonna del Popolo - XX secolo

Fortificazioni
Castello Scaligero - XII secolo
Il Castello Scaligero di Villafranca di Verona è stato costruito a partire dal 1199, successivamente alla battaglia di Ponti dei Molini (Mantova), e finito nel 1202. All'interno delle mura sono situate sette piccole torri dette "Torresine". Queste furono costruite grazie al fenomeno del "riuso", poiché le pietre usate provenivano dall'Arco dell'imperatore Tiberio.

Le guerre in epoche successive distrussero gran parte del castello che però fu ricostruito grazie all'impegno della Serenissima. A partire dall'anno 1450 il castello fu abbandonato e, solamente secoli più avanti, comprato da privati tra i quali ricordiamo ad esempio A. Alessandri o G. B. Simeoni, conte di Villafranca. Nel 1890 venne ricostruita la torre principale del castello e inserito un orologio.

Il castello di Villafranca richiama molti visitatori, soprattutto dalle zone limitrofe, poiché al suo interno vengono promosse manifestazioni quali la Sagra dei Santi Pietro e Paolo, la Giornata dell'Arte Studentesca, cinema all'aperto, concerti promossi dalla provincia di Verona e la manifestazione chiamata "Farsatirando", con spettacoli teatrali.

Serraglio - XIV secolo
Muraglia difensiva costruita dagli Scaligeri per proteggere il lato sud occidentale del territorio. Iniziata da Mastino II nel 1345 e portata a termine da Cangrande II nel 1355, si distendeva per 13 chilometri intervallata da torri di difesa e costeggiando in parte il corso del fiume Tione, fra Valeggio sul Mincio e la Torretta di Gazolo vicino a Nogarole Rocca, dove iniziavano le paludi di Grezzano. Fu danneggiata nel 1404 dalle soldatesche di Federico Gonzaga durante le operazioni belliche coi Visconti.

L'opera ora è distrutta o interrata; ne rimangono visibili alcune rovine a Villafranca sulla riva sinistra del fiume Tione e i resti di un castelletto in località Gherla, a metà strada fra Villafranca e Valeggio sul Mincio.


Monumenti
Palazzo Bottagisio, la casa del Trattato di Pace
Il palazzo Gandini - Bugna, luogo in cui fu stipulato l'armistizio del 1859 da Francesco Giuseppe Imperatore d'Austria e Napoleone III Imperatore di Francia, risale all'epoca austriaca.

L'Obelisco del Quadrato
Eretto nel 1880 in memoria delle gesta eroiche dei militi del 49° reggimento di fanteria che il 24 giugno 1866, durante la III guerra d'indipendenza, fecero quadrato intorno al principe ereditario Umberto di Savoia difendendolo dagli attacchi delle truppe austriache.

Cittadini illustri
Cesare Marchi, (1922-1992), scrittore e giornalista
Carlo Anti, (1889- 1961), archeologo.
Giuseppe Rensi, (1871-1941), filosofo.
Angelo Messedaglia, (1820-1902), economista.
Giuseppe Rensi, (1786-1868), ingegnere e architetto.
Rinaldo Cavalchini, (1291-1362), letterato.

Mercato dell'antiquariato
Oogni seconda domenica del mese, escluso agosto in Corso Vittorio Emanuele II.

Economia
Tradizione commerciale: il mercoledì mattina è dedicato al mercato, di rilevanza provinciale, che occupa la piazza principale e le vie centrali.

L'agricoltura è specializzata nella frutticoltura. Villafranca è sede di un importante mercato per il conferimento e la commercializzazione delle pesche.

Dal punto di vista gastronomico sono degni di nota il piatto tipico delle taiadele coi fegadini (tagliatelle in brodo coi fegatini di pollo) e le sfogliatine, fragranti ciambelle di pasta sfoglia che ogni pasticcere interpreta secondo una propria ricetta segreta.

Sul territorio comunale opera l'aeroporto di Verona-Villafranca "Valerio Catullo" che, insieme all'aeroporto di Brescia-Montichiari "Gabriele D'Annunzio", costituisce il "Sistema Aeroportuale del Garda".